Il Bello o il Vero

La Scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento

Una mostra inedita, unica nel suo genere, moderna nei contenuti, contemporanea nella modalità di fruizione, divertente, digitalmente accessibile a qualsiasi tipologia di pubblico. L’evento espositivo intende riesaminare, rispolverare, ammirare l’estetica eccentrica della scultura partenopea tra il XIX e il XX secolo, attuata da personalità quali Vincenzo Gemito, Francesco Jarace, Giuseppe Renda. Fornirne la dignità storica purtroppo disattesa, attraverso una doppia esposizione. Una mostra classicamente intesa di 250 opere, provenienti da musei, gallerie e collezioni private di tutta Italia. All’interno di “cornici” digitalmente illuminanti un patrimonio bello quanto vero, ma poco noto. Una riscoperta viva, fisicamente tangibile e visivamente tecnologica. La curatrice Isabella Valente insieme al Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali), propongono un biglietto di duplice entrata verso un viaggio tra arte e tecnologia. La contemporaneità della fruizione dinamica attraverso l’ausilio di supporti digitali, applicazioni per smartphone, ricostruzioni virtuali su schermi ad altissima definizione, permetteranno ai visitatori di dialogare ed interagire con le opere. Un progetto stimolante, nel corso del quale la tridimensionalità della Scultura sarà spunto e bottone di una visita attiva e coinvolgente!

Dal 30 ottobre 2014 al 31 gennaio 2015, presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore di Napoli.

Orari: 10-18. Ingresso gratuito

Nel frattempo, alzate lo sguardo, fotografate una scultura pubblica, scrivete le emozioni che vi suscita  e partecipate ad un concorso social: info.ilbelloolivero@gmail.com

O fate amicizia con una scultura, inviate un selfie con la vostra amica- statua, così anche Lei parteciperà alla mostra!

Per ulteriori informazioni: il bello o il vero

Nell’ambito del Forum Delle Culture 2014, promossa dal Comune di Napoli e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, con il patrocinio della Regione Campania – con l’ausilio di supporti tecnologici specifici, sviluppati da Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali).

 

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