La mostra intende analizzare, attraverso diversi focus, la suggestione operata dal sito di Pompei sugli artisti, dall’inizio degli scavi nel 1748 al drammatico bombardamento del 1943.
Il confronto fra reperti antichi e opere moderne rende esplicita l’influenza della classicità sugli sviluppi dell’arte e dell’estetica moderna, fra emulazione e reinterpretazione.
Un’ulteriore sezione della mostra, intitolata “Fotografare e documentare Pompei” e curata dallo stesso Massimo Osanna, insieme a Grete Stefani ed Ernesto De Carolis, occuperà il portico dell’Anfiteatro ed esporrà una scelta significativa del materiale fotografico conservato nella Soprintendenza Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia.
Dal 26 maggio al 2 novembre 2015, con biglietti maggiorati, durante il periodo delle mostre:
Museo Archeologico Nazionale di Napoli da 8 a 13 euro
Scavi archeologici di Pompei da 11 a 13 euro